Nei giorni scorsi, io e Liva, abbiamo visitato la ditta Konner Helicopters, che si trova nella zona industriale di Amaro (UD). La società costruisce un elicottero ultraleggero la cui presentazione era stata effettuata dal presidente Maurizio Zamparini al Malignani lo scorso febbraio.

Incuriositi, in particolare, dall’alimentazione a turbina abbiamo preso appuntamento e, siamo stati ricevuti dal direttore tecnico Erich Dario.

La ditta è ubicata in un moderno edificio industriale, 

elegantemente slanciato, con una grande superficie vetrata; l’interno ovviamente molto luminoso, si articola su due piani, al piano superiore ha sede la direzione con la progettazione e il commerciale, al piano inferiore l’officina di costruzione con i vari laboratori prova.

Arrivati con molta curiosità e qualche perplessità, siamo usciti con la certezza di aver visto un prodotto tecnico di rilievo con caratteristiche di alto profilo.

Il Konner K1 è di disegno accattivante, molto ben curato nelle finiture dell’abitacolo, con una strumentazione completa, facilmente leggibile dal pilota. Completamente costruito in fibre di carbonio, ha un peso massimo al decollo pari a 450 Kg, con una potenza massima disponibile di 250 cavalli: ciò garantisce il rapporto peso potenza di meno di 2 kg/hp, tale da consentire un ratio di salita di 2600 fpm per una tangenza massima di 15.000 piedi.

La velocità di crociera di 115 nodi per un max range di circa 590 chilometri completa il quadro delle performance certamente notevoli per un ultraleggero. 

Le performance vengono garantite dalla turbina sviluppata e prodotta dalla stessa società, motore che unisce una relativa semplicità di costruzione a un sofisticato sistema di controllo FADEC che consentono l’erogazione della suddetta potenza di 250 hp con un peso contenuto in circa 50 chili; il tutto con un’affidabilità (TBO) ad oggi raggiunta di 2000 fh. 

La Konner si è data elevati standard di qualità e sicurezza ed è certamente rispettata per quanto abbiamo visto.

I magazzini sono ordinati e chiaramente suddivisi tra parti diverse.

Le procedure di montaggio/installazione raggiungono un ottimo livello tecnologico con la procedura di bilanciamento degli organi rotanti della turbina il quale viene eseguito a circa 80.000 giri.

Un’altro accorgimento tecnico, unico nel suo genere, consente l’accoppiamento delle pale del rotore all’albero motore senza l’utilizzo di cuscinetti: il meccanismo, o forse meglio il marchingegno, è di assoluta semplicità  e come tale di facile manutenzione e quindi di basso costo.

Il direttore tecnico non ci ha nascosto che il loro prossimo futuro è nello sviluppo di un elicottero a 4 posti, cioè non più ultraleggero, sempre con fusoliera in fibre di carbonio e accoppiando due motori a turbina: abbiamo fatto il nostro in bocca al lupo certi che se il buon giorno si vede dal mattino…

 

 Roberto Mestron