In occasione della consegna dei diplomi ai tecnici ITS, avvenuta nella sede della Regione FVG in Udine il 5 marzo u.s., il dirigente Alitalia presente ha preso la parola annunciando, tra l’altro, che Alitalia e il suo azionista di maggioranza Etihad, avevano deciso un incremento della flotta pari al 30% della stessa nei prossimi 3/5 anni.

È evidente che di pari passo dovrà essere incrementata la forza lavoro sia per il personale di volo che per il personale di terra; poiché attualmente il personale di terra della manutenzione equivale a circa 1000 dipendenti si deduce  che la necessità di nuove assunzioni tra i tecnici di terra sarà circa 300 unità.

Come ex dipendente Alitalia e come italiano mi sono rallegrato alla notizia, con la ragionevole certezza che non si ricadrà negli errori del passato; ciò detto, la preoccupazione successiva è stata quella di stabilire la potenziale ricaduta per i futuri diplomati del Malignani che decidessero di accedere ai corsi ITS.

A quanto mi risulta ad oggi, la futura offerta di corsi per MLA aeronautici non è stata ancora definita dall’ ITS, lasciando gli allievi ISIS di 4°e 5° classe, nell’incertezza circa il possibile prosieguo formativo,rischiando di far perdere ad essi una straordinaria opportunità occupazionale. 

Coloro che hanno in animo di perseguire questa carriera lavorativa facciano conoscere le loro intenzioni alla dirigenza ITS  consentendo così a questi di valutare l’entità della domanda e quindi di predisporre opportune azioni per rispondere alle specifiche aspettative di lavoro.

Rivolgo pertanto un personale invito a provvedere con l’urgenza che il mercato del lavoro richiede. 

Roberto Mestron